Nel mondo delle piante
L’IMPERATORIA MAESTRA DELLE RADICI
Dall'Europa centrale ci è venuta una pianta che, trovatasi bene da noi, si diffuse in particolare nei boschi, nei pascoli su, su fino alle zone alpine. E' una stretta parente dell'angelica di cui vi ho parlato nel numero precedente perché anch'essa porta dei fiori bianchi-rossicci riuniti ad ombrelli su steli alti anche un metro; è l'IMPERATORIA (Peucedanum ostruthium). Anche qui, che vale è la radice, legnosa, grossa, contorta, segnata ad anelli e se i tedeschi conosciutala per primi, l'hanno battezzata maestra delle radici, hanno avuto le loro ottime ragioni. L'imperatoria combatte efficacemente le infiammazioni, calma le contrazioni muscolari, facilita l'espulsione di gas intestinali, fa sudare, promuove le regole, stimola l'appetito. L'uso quindi è indicatissimo nella mancanza o nel ritardo delle regole e negli spasmi che queste producono in certi soggetti, nelle inappetenze per nervoso, nelle gastriti croniche, negli spasmi gastroduodenali.(...) dal quotidiano “Il Brennero”, 1932
L’IMPERATORIA MAESTRA DELLE RADICI
Dall'Europa centrale ci è venuta una pianta che, trovatasi bene da noi, si diffuse in particolare nei boschi, nei pascoli su, su fino alle zone alpine. E' una stretta parente dell'angelica di cui vi ho parlato nel numero precedente perché anch'essa porta dei fiori bianchi-rossicci riuniti ad ombrelli su steli alti anche un metro; è l'IMPERATORIA (Peucedanum ostruthium). Anche qui, che vale è la radice, legnosa, grossa, contorta, segnata ad anelli e se i tedeschi conosciutala per primi, l'hanno battezzata maestra delle radici, hanno avuto le loro ottime ragioni. L'imperatoria combatte efficacemente le infiammazioni, calma le contrazioni muscolari, facilita l'espulsione di gas intestinali, fa sudare, promuove le regole, stimola l'appetito. L'uso quindi è indicatissimo nella mancanza o nel ritardo delle regole e negli spasmi che queste producono in certi soggetti, nelle inappetenze per nervoso, nelle gastriti croniche, negli spasmi gastroduodenali.(...) dal quotidiano “Il Brennero”, 1932
Gradazione alcolica: 44% Caratteri organolettici: questa acquavite si presenta incolore e brillante nel bicchiere, all’olfatto riporta nette le sensazioni balsamiche e gli aromi tipici della radice d’origine. In bocca è avvolgente, molto aromatica, equilibrata e corposa. La durata e la persistenza dell’aroma rivelano un distillato autorevole, con una nota speziata e molto caratterizzato. Ottima come fine pasto, ma anche come corroborante. Si serve a 12°, in piccoli calici a tulipano. L’Imperatoria Boroni si ottiene dalla distillazione di un fermentato di radici di imperatoria che con l’accurata formula adottata da più di 150 anni dalla nostra famiglia ne conserva integralmente tutte le proprietà. Le radici di imperatoria si raccolgono a partire dai 1000 m. nei pascoli e nei sottoboschi umidi. Dopo una prima pulitura, sono deposte in sacchi di iuta, portate nei locali appositi dove vengono selezionate, pulite, tagliate, per essere successivamente poste nei tini di fermentazione. Il trattamento manuale e la fermentazione naturale delle radici, nascondono i segreti per mantenere il gusto e le proprietà dell'imperatoria. L’Imperatoria Boroni è prodotta con l’originale alambicco alimentato a legna. bottiglie da lt. 0,50, 0,20, 0,10 Tigulliovino - Degustazione |